Se la politica diventa reato
Il decreto Sicurezza è legge. Non resta spazio per la critica né per il dissenso, il reato diventa politico e la politica diventa reato.
Con 109 voti favorevoli il Senato ieri ha approvato il decreto Sicurezza, che introduce 14 nuove fattispecie di reato e 9 aggravanti.
“Il carcere è sempre stato e sempre sarà la febbre che rivela la malattia del corpo sociale”, scriveva Goliarda Sapienza in L’università di Rebibbia, in cui racconta il periodo della sua carcerazione (racconto al centro del film “Fuori” di Mario Martone, attualmente nelle sale): “Continuare a ignorarlo può portarci a ripetere il comportamento del buon cittadino tedesco che ebbe l’avventura di esistere nel non lontano regime nazista. Come sapevo, con poca spesa di ‘paura’ ho sentito la grande febbre di centinaia di individui eccezionali - politici e no - che solo perché dissentono nei modi che da sempre sono stati quelli primari di dissentire, vengono segregati”.
Al decreto Sicurezza e ai rischi per la tenuta democratica del paese MicroMega ha dedicato in questi mesi diversi approfondimenti, che evidenziano la gravità di ciò che è andato compiendosi ieri in Senato.
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Con il ddl sicurezza non resta spazio per la critica né per il dissenso, il reato diventa politico e la politica diventa reato.
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Con contributi di: Daniel Miller, Jonathan Haidt, Candice Odgers, Marco Deseriis, Francesco Brusa, Vito Saccomandi, Christian Elia, Paolo Gerbaudo, Gloria Origgi, Emma Catherine Gainsforth, Andrea Daniele Signorelli, Pierfranco Pellizzetti, Serena Ciranna, Fabio Bartoli, Stefana Broadbent, Nicola Grandi, Mariasole Garacci, Paolo Ercolani, Elettra Santori, Bianca Arrighini, Francesco Cancellato e Gianmichele Laino.